L’ARTIGIANO E LA FARFALLA Il Vuoto e lo Yin, il principio femminile nello Shiatsu

Lo spirito della valle non muore: è la femmina del profondo.
La porta della femmina del profondo è l’origine di cielo e terra.
Sottile, sottile, come appena presente: eppure il suo uso è inesauribile.
Cap.6 Dao De Jing

La natura profonda dello Shiatsu incarna significati come sostegno, nutrimento, solidità,
accudimento, centratura, contenimento, e soprattutto ascolto, che sono in risonanza con lo Yin e
con le preziose qualità del femminile. Lo Yin si collega all’idea di vuoto, capace in quanto tale di
generare un cambiamento effettivo a più livelli.
Nelle relazioni con i riceventi emerge spesso un disagio, una sorta di senso di irrequietezza, che si
esprime attraverso un “senso di vuoto” che paradossalmente viene alimentato da una società
sempre più Yang, dove la vita è sempre più “piena” di cose da fare. Questa sensazione sfocia
spesso nell’incapacità di ascoltare, di stare nelle relazioni in modo empatico e di gestire i conflitti.
Se sentiamo il Vuoto come qualcosa da colmare a prescindere, facciamo fatica a sentirne la
potenza rigenerativa che porta con sé.
Verranno proposti spunti di lavoro su zone del corpo, canali e punti che per le loro caratteristiche
descrivono luoghi e passaggi dove l’azione dell’operatore può essere orientata a connettere il
ricevente con il vuoto interiore inteso come crogiuolo in cui avviene una trasformazione.
Vorrei sviluppare la pratica passando dalla metafora delle mani sapienti dell’artigiano a quella della
delicatezza della farfalla, simbolo di trasformazione, e collegarle ad un lavoro di consapevolezza
che induca l’operatore a ricercare modalità di tocco opportune per ogni persona e condizione.
Insomma, vedere lo shiatsu come linguaggio non verbale, un dialogo col ricevente che cambia
anche noi operatori e che si sviluppa negli spazi in cui lo incontriamo: il corpo, i punti e i canali.

Relatori

Carlo Toller D.D. Scuola Shen Shiatsu.

Orario

  • Sabato 8 marzo dalle ore 14:00 alle ore 18:00 e Domenica 9 marzo dalle ore 09:00 alle ore 17:00.

Costo

Euro 120 + iva

Crediti formativi

Assegnati 20 punti ECOS.

Evento riconosciuto COS.

Programma

Il corpo, la salute e la trasformazione nella medicina cinese:
– I 3 Dan Dien, i 3 tesori e le 3 cavità: pelvica, toracica e cranica.
– Riflessioni sui significati della malattia e della salute in relazione al percorso di vita.

Lo shiatsu e il “prendersi cura”: lo “yin” e il principio femminile nello shiatsu.
– Lo Yin nella pratica Shiatsu
– La femmina oscura
– Simbologia dell’Utero
– Accogliere, squilibrare e riequilibrare, lasciare andare: le fasi di un percorso di trattamenti.
I luoghi di incontro tra operatore e ricevente
– Panoramica sulle varie caratteristiche determinano le funzioni di punti e canali.
– Considerazioni sui punti che descrivono luoghi di passaggio, di accesso, spazi (porte, finestre,
cancelli, meati, portali, involucri, colline, paludi, mari, torri, cavità, accessi…).
La materia prima:
– Lo Shiatsu, il sostegno e la terra: il piacere di toccare e la “fisicità” nel trattamento
– Muovere e/o consolidare: proposte pratiche per consolidare l’essenza (Jing), trattare l’area del
Ming Men (VG4), per promuovere la mobilità della colonna e per liberare le anche e il bacino
– Spunti per il trattamento dei punti “Porte della terra”
Modellare e fare spazio
– La cavità toracica come il luogo del “sentire” del ricevente e di diffusione di Qi e Sangue

– Proposte di lavoro per “liberare” il petto e il diaframma e aprire i passaggi
– Spunti per il trattamento di punti per aiutare il rilascio del carico emotivo del ricevente
Distendere e collegare
– Promuovere la comunicazione tra il petto e la testa
– Rilasciare il collo e aprire le finestre: trattamento dei punti “finestre del cielo”
– Spunti di trattamento per distendere viso, mandibola e organi di senso
La farfalla e il vuoto
– Tecniche di ascolto e apertura dei punti della testa
– “Wu Wei” il non agire nel tocco e nell’intenzione dell’operatore
– Proposte di “pratica meditativa”

Contatti

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